Un dialogo tra illusione e realtà nelle sale storiche di Palazzo Tucci.
Quando lo spazio reale e quello immaginato coincidono nel desiderio d’illusoria fuga verso paesaggi di rovine antiche; pareti sfondate illusoriamente da finestre su un passato ancor fortemente presente, ai cui fasti e alla sua magnificenza ancora si guarda e si aspira.
Quando la superficie bidimensionale diventa spazio per continuo gioco di richiami tra reale e riprodotto, l’illusione nell’illusione, nel quale la materia simula altra materia, la pittura simula la marmorea scultura, che a sua volta simula nella sua tridimensionalità altra materia, quella carnosa di miti classici. L’illusione pittorica del quadraturismo lucchese, espediente tecnico e mezzo con cui si soddisfa l’allora necessità di evadere la realtà concreta degli spazzi architettonici interni, per avvicinarsi a paesaggi ameni per poi abbandonarsi all’immaginazione, o per contornarsi di presenze portatrici di alte virtù eroiche e morali da cui trarre ispirazione e monito.
Una tradizione decorativa tardo settecentesca che descrive e caratterizza le suntuose e rappresentanti sale di Palazzo Tucci, splendidi scenari in cui si calano sei altrettanto splendidi scenari videografici; sei opere video di artisti riconosciuti a livello nazionale e internazionale del panorama contemporaneo. Sei video che possono essere al tempo stesso punti di fuga e punti di vista, evasione o espressione dalla e sulla realtà circostante o quella che descrive la nostra intimità. Videospape è il dialogo che si instaura tra realtà registrata e realtà dipinta, tra riproduzione del reale e manipolazione del reale; un confronto/scontro sull’ambiguo confine tra ciò che è contemporaneamente concreto e illusione, realtà e finzione, registrazione e dissimulazione, generando un environment di parallelismi tra diverse tipologie di paesaggio, quello interiore da cui si vuol fuggire o in cui ci si vuol nascondere; quello esterno che ci circonda, in cui e che viviamo quotidianamente.
Visioni reali o ideali, proiezione di stati d’animo e sensazioni, di condizioni, ma che in comune hanno la volontà di indicare a chi li fruisce una via di fuga dalla realtà o un modo per restarvi connessi.
LA MOSTRA
Progetto espositivo di videoarte realizzato in collaborazione col Professor Paolo Granata dell’Università di Bologna e promosso da Lucca LaFiera mostra del settembre lucchese, Cooperativa Civico 1, Ass. REALAB e Palazzo Tucci Residenza d’Epoca col patrocinio della Provincia di Lucca
In mostra opere di: Filippo Berta, Salvatore Insana, Cristina Picchi, Con.Tatto, Marcantonio Lunardi, Marco Morandi e il video sperimentale “Vivere la differenza” realizzato dalla 5B del Liceo delle Scienze Sociali dell’ISI Machiavelli di Lucca
A cura di Alessandra Ioalé
Dal 5 al 26 Settembre 2014 |Palazzo Tucci Lucca
Comunicato stampa | FB: VIDEOSCAPE
Immagine copertina crediti: Marco Morandi frame dall’opera video We move lightly