Un progetto di Francesco Cacchiani
A cura di Alessandra Ioalè
Abstract
Segnali verbali, che hanno la volontà di catturare l’attenzione e guidare la riflessione del fruitore, focalizzandola su tematiche urgenti per un nuovo senso di comunità, capace di abbracciare l’umano e il non-umano secondo uno spirito di condivisione, cooperazione e solidarietà. Questo è il primo obiettivo del progetto HELLO!, che si compone di una serie di esperienze audiovisive che hanno l’impatto di un grido visivo e la capacità di rimetterci in armonia con il battito della Terra, poiché studiate e modulate sulla frequenza degli 8HZ e dei suoi multipli, in cui la parola scritta ed inscritta poi in un cerchio animato da un andamento crescente secondo un ritmo intermittente, diviene anche un richiamo all’azione e, come un sasso lanciato in mezzo a uno stagno, pone la causa che produce onde di propagazione con effetti a breve e a lungo termine.
Il progetto
Immersi quotidianamente in una cultura delle immagini sempre più bulimica, caotica, spettacolare ed esplicita, siamo frastornati e disorientati, coinvolti per un tempo brevissimo e subito dopo scaricati, tanto da diventare degli anaffettivi visivi. In questo sistema visivo tossico, le opere video del progetto HELLO!1 irrompono come un grido nella notte, che fa appello alle coscienze delle persone e richiama all’attenzione su tematiche, concetti, sentimenti urgenti, alcune con chiaro riferimento agli obiettivi dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite. Cacchiani forte di una formazione da videomaker e proveniente da una lunga esperienza professionale in campo pubblicitario, studia e realizza il progetto con l’obiettivo di sovvertire i meccanismi della comunicazione istituzionale e commerciale e forzare finalmente le barriere comunicative, utilizzando metodologie di montaggio ai limiti della legalità.
Spogliate del superfluo e ridotte all’essenziale, le espressioni verbali non lasciano spazio all’interpretazione. Nessuna metafora visiva del messaggio. Esso torna alla parola. La parola scritta, semplice e sintetica, utilizzando il font tipografico 2“impact” dai tratti tesi appunto ad impattare, ed inscritta poi in un cerchio animato da un andamento crescente secondo un ritmo intermittente – che si trasforma in un tunnel psichedelico, i cui anelli si tingono di volta in volta di colori diversi dagli immediati riferimenti alle sfumature delle diversità di genere come anche agli elementi naturali – diviene anche un richiamo all’azione e, come un sasso lanciato in mezzo a uno stagno, pone la causa che produce onde di propagazione con effetti a breve e a lungo termine.
Alle manifestazioni verbali nella loro pura forma scritta, pur sostenendola ed enfatizzandola, fanno da contraltare un’animazione e un suono carichi di significati non espliciti, ma fisicamente percepibili. Studiati e modulati, non a caso, sulla frequenza degli 8HZ e dei suoi multipli, nascondono in bella vista una ricca simbologia. Se il ritmo visivo segue, infatti, la frequenza degli 8Hz – in riferimento alla frequenza di duplicazione della doppia elica del DNA, così come a quella del battito cardiaco umano e del nostro pianeta, noto anche come Risonanza Schumann, che “batte” a 8 cicli al secondo con una frequenza appunto di 8Hz -; il montaggio video è strutturato, come quello cinematografico, sui 24 fotogrammi al secondo. Mentre il suono è un segnale puro, diretto e continuo con frequenza di 432Hz, riconosciuta come la frequenza del corpo, della Terra, dell’Universo, insomma della natura stessa, il cui ascolto non riequilibra soltanto il nostro fisico ma, per effetto vibrazionale, anche l’ambiente naturale circostante.
Obiettivi
HELLO! è un progetto a più tappe espositive, che consta di una serie video di segnali verbali, che hanno l’obiettivo di catturare l’attenzione e guidano la riflessione del fruitore, focalizzandola su tematiche urgenti per un nuovo senso di comunità, capace di abbracciare l’umano e il non-umano secondo uno spirito di condivisione, cooperazione e solidarietà. Esperienze audiovisive, che hanno l’impatto di un grido visivo e la capacità di rimetterci in armonia con il battito della Terra. Con la volontà di instaurare ogni volta un nuovo e diverso dialogo con i contesti urbani e pubblici, interni o esterni, che la ospitano o in cui si inserisce di volta in volta, da quello storico, istituzionale o religioso a quelli commerciali e a quei non-luoghi di passaggio, asettici e stereotipati, ma al contempo contaminati da pubblicità selvaggia.
PRIMA TAPPA – Palazzo Vecchio, Piazza della Signoria, Firenze
Per Green Line Firenze
8 Dicembre 2023 – 7 gennaio 2024
Sito web del progetto
La prima opera video del progetto, presentata all’interno del Green Line Festival curato da Sergio Risaliti, sulla facciata dello storico Palazzo Vecchio di Firenze, rappresenta la prima tappa di un’esperienza audiovisiva, che ha la volontà di instaurare un dialogo tra architettura antica ed espressioni contemporanee, avvicinando i significati della tradizione, di cui si fa simbolo lo storico palazzo, a concetti chiave del vivere un’esistenza nuova auspicabili per il prossimo futuro, espressi inequivocabilmente dalle parole ospitate, in una continua trasmissione di sacralità tra le due parti.
Rassegna stampa
Natale a Firenze: luminarie, arte e tradizioni – Articolo su ArteMagazine
Green Line 2023: Natale a Firenze tra luci ed ecologia – Articolo su Move Magazine
Note
1 Che in slang inglese è il corrispettivo della locuzione verbale italiana “Sveglia!”
2 Impact è un carattere creato nel 1965 da Geoffrey Lee e realizzato dalla fonderia Stephenson Blake. I suoi tratti spessi, gli spazi tra le lettere compressi e la sua contro-forma interna minima sono particolarmente tesi, come suggerisce il nome, per “impattare“. (Wikipedia)